Gabriele Salvatores è un regista italiano. Nato a Napoli, è cresciuto a Milano. Diplomato all'Accademia d'arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano è tra i fondatori, nel 1972, del Teatro dell'Elfo. Dal musical tratto da Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare nasce nel 1983 il lungometraggio Sogno di una notte d'estate. Nel 1988 da una pièce teatrale con Claudio Bisio, Silvio Orlando e Paolo Rossi, nasce il lungometraggio Kamikazen – Ultima notte a Milano. I primi film di successo sono Marrakech Express (1989), Tumè (1990) e Mediterraneo (1991) Oscar per Miglior Film Straniero, David di Donatello (Miglior Film, Miglior Montaggio, Miglior Suono) e Nastro D’Argento per la regia. Seguono Puerto Escondido (1992), Sud (1993), Nirvana (1997). Firma poi Denti (2000), con Fabrizio Bentivoglio, Sergio Rubini, Angelica Russo e Paolo Villaggio, e Amnèsia (2002). Nel 2003, realizza la versione cinematografica del romanzo di Niccolò Ammaniti Io non ho paura, premiato con un Golden Globe come Miglior Regista e un David di Donatello (Giovani). Ancora un legame con la narrativa in Quo Vadis Baby? (2005) tratto dall’omonimo romanzo di Grazia Verasani, Come Dio comanda (2008), adattamento cinematografico del romanzo di Niccolò Ammaniti vincitore del premio Strega, Educazione siberiana (2013), dall’omonimo romanzo di Nicolai Lilin.
Con Italy in a Day (2014) firma il suo primo documentario, un esperimento di cinema collettivo per raccontare un giorno nella vita degli italiani. Del 2014 Il ragazzo invisibile, una trama in cui si ritrovano riferimenti Superman, X-Men, Uomo Ragno, Batman. L’opera gli vale una nomination ai David di Donatello (2015 – David Giovani), vince un European Film Awards (2015 - Young Audience Award) e un Golden Ciak Awards (2015). Del 2018 Il ragazzo invisibile - Seconda generazione, sequel del film del 2014.
Nel 2023 esce il suo libro autobiografico Lasciateci perdere - titolo provvisorio di Mediterraneo -, scritto con Paola Jacobbi.